Il mio pensiero

L’importanza della Nutrizione.

Il nostro corpo è interamente connesso e ogni cosa ne influenza immancabilmente un’altra: è come una macchina molto complessa regolata da migliaia di processi metabolici dei quali, ogni giorno, neanche ci accorgiamo. Ognuno di noi differisce dall’altro per tanti aspetti ed è compito del nutrizionista individuare le caratteristiche e le diversità di ognuno, affinché l’intervento nutrizionale proposto produca gli effetti desiderati.

Oggi, in particolare nelle economie avanzate, viviamo la malnutrizione non tanto come denutrizione ma come sovralimentazione. Nonostante la condizione di sovrappeso, è facile che il nostro corpo presenti carenze nutrizionali. Questo perché gli alimenti non godono più della qualità di un tempo, per via delle produzioni da agricoltura intensiva, e non solo. Questa metodologia infatti, impoverisce gli alimenti riducendone i nutrienti, per via della degradazione del suolo e dell’uso di sostanze chimiche di sintesi presenti nelle acque d’irrigazione.

Torta alimentare

Inoltre, quantità eccessive di cibo insieme a scelte alimentari errate possono portare ad obesità e a problematiche correlate come diabete, dislipidemie, alterazioni della tiroide, patologie intestinali e ipertensione. Riassumendo: mangiamo tanto, mangiamo male e consumiamo alimenti di medio-bassa qualità nutrizionale.


Oggi il biologo nutrizionista è una figura chiave nel campo della salute. Possiede gli strumenti per prevenire e affrontare quelle patologie che non sempre sono riconducibili ad una patologia specifica e definita, ma che sono fonte di disagio e malessere come gonfiore dello stomaco, dell’addome, reazioni crociate con gli alimenti o anche la stessa cellulite.

La figura del nutrizionista, attraverso un’analisi olistica, ha il compito di guidare il paziente ad un corretto stile di vita, individuando il “programma migliore e possibile” compatibile con le condizioni di salute.

Lo scopo è migliorare lo stato complessivo di benessere attraverso una corretta alimentazione, accompagnandolo in un percorso di rieducazione e di consapevolezza alimentare, favorendo la remissione del problema tenendo alta la forza, l’umore e l’energia vitale.

L’importanza della personalizzazione.

Ciascun individuo necessita di fabbisogni nutritivi specifici e unici e ci sono momenti particolari della vita in cui dobbiamo apportare dei correttivi nutrizionali mirati. Personalizzare l’alimentazione significa tener conto, nel piano alimentare, di diversi aspetti come l’età, il genere, l’altezza, il peso, la fase della vita in cui il paziente si trova (bambino, adolescenza, donne in menopausa, gravidanza, allattamento o anziani) e le condizioni dello stato di salute in cui versa.

Fisico a mela copia

Inoltre, il dispendio energetico necessario può essere differente da persona a persona, in funzione del metabolismo basale, della tipologia di lavoro svolto e del livello di attività sportiva praticata. Sono tante le variabili che modificano e incidono sui fabbisogni e sulle scelte alimentari. È necessario intervenire con il giusto apporto calorico e nutrizionale ma soprattutto bilanciato e personalizzato, affinché si possa sostenere l’organismo soprattutto in un momento di particolare vulnerabilità e fragilità, prevenendo così possibili eccessi o carenze.

Il piano alimentare così impostato deve rappresentare una sorta di abito sartoriale cucito sul paziente; una bellissima fase di transizione orientata al benessere ed al miglioramento della propria condizione psico-fisica.