Prima visita nutrizionale

Il primo incontro ha la durata di un’ora.

Attraverso un primo colloquio conoscitivo, viene presa visione delle analisi del sangue più recenti e di eventuali referti medici utili ad inquadrare lo stato di salute generale.

Segue un colloquio più anamnestico volto a effettuare una valutazione nutrizionale della persona, abitudini, gusti, necessità particolari in funzione della propria giornata e dello stile di vita.

L’indagine è pertanto volta a comprendere non solo le abitudini alimentari del paziente e il livello di attività fisica, ma a valutare la presenza di eventuali comorbidità associate, quali ad esempio ipertensione, diabete, dislipidemia, disturbi intestinali o quant'altro.

Al temine del colloquio segue un’analisi antropometrica ed esame bioimpedenziometrico (BIA). Vengono rilevate il peso, l’altezza e le circonferenze corporee al fine di determinare il BMI (Indice di Massa Corporea) e il WHR (rapporto tra la circonferenza della vita e la circonferenza dei fianchi).

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Se utile e necessario, si rilevano anche le pliche; diversamente si passa alla rilevazione della composizione corporea con bioimpedenziometro.

Tenendo conto dei risultati della visita, delle eventuali indicazioni del medico curante e delle esigenze del paziente, viene elaborato nei giorni a seguire un Piano Alimentare Personalizzato che rispetti le necessità cliniche e fisiche del soggetto interessato. Il Piano sarà inviato via e-mail o, se si preferisce, consegnato personalmente insieme all’esito dell’esame impedenziometrico.

Il Piano Alimentare viene presentato telefonicamente al paziente con un appuntamento telefonico; ciò consente non solo di chiarire eventuali dubbi che possono nascere nella lettura, ma soprattutto d’informare il paziente di quelli che sono stati i razionali scelti e la strategia nutrizionale e terapeutica individuata per raggiungere gli obiettivi prefissi per il primo mese.